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Usa minacciano Corea del Nord: “Ora la guerra è più vicina”

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Tensione alle stelle tra Corea del Nord e Stati Uniti dopo l’ultimo lancio di un missile balistico intercontinentale da parte di Pyongyang . “Ora la guerra è più vicina” ha tuonato ieri l’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley, durante il consiglio di sicurezza sulla Corea del Nord.

Gli Stati Uniti hanno inoltre minacciato che il regime nordcoreano sarà “totalmente distrutto” se scoppierà una guerra e hanno chiesto di rendere l’isolamento di Pyongyang totale, includendo tra i tagli anche le forniture di greggio dalla Cina alla Corea del Nord.

“Il dittatore della Corea del Nord ha fatto una scelta ieri che porta il mondo più vicino alla guerra, non più lontano. Se la guerra scoppierà non ci saranno errori: il regime nordcoreano verrà completamente distrutto”.

Quindi l’ennesimo appello alla comunità internazionale (rivolto ancora una volta soprattutto a Pechino) per “tagliare tutti i rapporti con Pyongyang”, per isolare ulteriormente il regime di Kim: dai rapporti diplomatici, alla cooperazione militare, scientifica e commerciale, passando per lo stop a tutte le importazioni ed esportazioni. “Invece – ha denunciato – alcuni Paesi continuano ancora a finanziare il programma nucleare nordcoreano”.

Intanto, mentre al Tesoro americano si studiano nuove sanzioni finanziarie e al Pentagono si valuta l’ipotesi di un blocco navale, le Nazioni Unite rinviano la decisione di nuove misure punitive verso Pyongyang, con i quindici del Consiglio di sicurezza che per il momento insistono sulla piena e rigorosa attuazione delle sanzioni già prese negli ultimi mesi. Soprattutto da parte della Cina che resta il più stretto alleato della Corea del Nord.