Forex, svolta Brexit spinge sterlina sui massimi di un mese rispetto all’euro
Grazie alle notizie dei progressi fatti nelle trattative su dogana e frontiere tra Eire e Belfast, sul mercato dei tassi di cambio la sterlina è salita ai massimi di un mese nei confronti dell’euro, toccando i €1,1415 euro. Pare che la premier britannica May abbia fatto concessioni anche sul conto da pagare per il divorzio dall’Ue. Rispetto al dollaro la sterlina sale di un centesimo a $1,352. Londra e Dublino non sono ancora riuscite a trovare un’intesa definitiva sul capitolo caldo dello statuto della frontiera tra le due Irlande, ma fonti e funzionari a conoscenza dei fatti hanno riferito ai media che sono stati compiuti passi in avanti.
May si presenta oggi all’incontro con i vertici dell’Unione Europea senza una soluzione definitiva su uno dei punti decisivi del negoziato, ma con le speranze di raggiungerla presto. Prima di una riunione di governo in Irlanda, il vicepremier e ministro degli esteri Simon Coveney ha affermato all’emittente radio nazionale Rte, che non c’`e ancora accordo sul confine “ma potrebbe essere raggiunto oggi”. Dalle ultime indiscrezioni stampa sembra che Londra abbia fatto una concessione chiave, offrendo zero divergenze tra Irlanda del Nord ed Eire sul mercato comune e sulle regole di controllo doganali.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.