Kaspersky, cyber attacchi a DDos e Pos: possibili violazioni a Natale
Più del 77% delle aziende ha subito qualche attacco informatico nell’ultimo anno, è quanto emerge da un report della società di sicurezza informatica Kaspersky. In particolare, l’aumento degli attacchi, tramite DDoS con sistemi POS come principali vettori, sta rendendo la situazione più critica in vista del periodo natalizio, quando il numero di acquirenti aumenta e l’incremento delle vendite rende i ricavi dei rivenditori un obiettivo particolarmente attraente per i criminali informatici. Secondo Kaspersky Lab nell’ultimo anno è stato rilevato un aumento del 16% degli attacchi di tipo DDoS oltre che di quelli che sfruttano le vulnerabilità dei sistemi point-of-sales (ovvero i terminali POS).
Questa percentuale indica che qualunque cosa stiano pianificando i cybercriminali in questo periodo è molto probabile che per gli attacchi utilizzeranno proprio queste due tipologie di violazione. “I criminali, infatti, potrebbero utilizzare un attacco DDoS con l’obiettivo di chiedere un riscatto o per fare concorrenza sleale oppure scegliere di utilizzare i sistemi POS come punto di ingresso per attacchi mirati o per rubare credenziali e denaro ai clienti”, fa sapere la compagnia.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.