Neos “battezza” il primo 787 Deamliner italiano
Si chiama 787 Dreamliner, il nuovo aeromobile di casa Boeing presentato oggi a Malpensa con la livrea azzurra tipica della compagnia Neos. E’ la prima società italiana a disporre nella sua flotta di un 787 Dreamliner, un primato di cui la Neos va fiera in quanto il mezzo è anche frutto dell’eccellenza industriale dello stabilimento Leonardo di Grottaglie in cui vengono realizzate due parti della fusoliera.
“Oggi scriviamo una delle pagine più belle della storia della compagnia aerea”, afferma Carlo Stradiotti, ad di Neos e dg del Gruppo Alpitour, “la nostra compagnia è cresciuta anno dopo anno e l’investimento che abbiamo realizzato per i 3 Boeing 787 Dreamliner è stato possibile grazie alla forza e alla solidità di un’azienda sana e profittevole come Alpitour, il primo gruppo turistico italiano. Con questi nuovi aerei allargheremo il portafoglio delle nostre destinazioni grazie ad un range superiore, ed in questa direzione va, per esempio, la scelta di iniziare i voli verso il Vietnam, offrendo ai nostri clienti la miglior esperienza di volo quanto a intrattenimento e benessere a bordo”.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.