Toys R Us, Natale da dimenticare: rosso da più di $600 milioni
NEW YORK (WSI) – Deludono i ricavi del terzo trimestre 2017 per la Toys R us, la catena di giocattoli statunitense che a settembre ha presentato richiesta per la protezione dalla bancarotta.
I ricavi della società sono calati del 7,5% a 2,11 miliardi di dollari, mentre le vendite same-store sono diminuite del 7%, arrivando così a riportare una perdita netta di 623 milioni di dollari, significativamente superiore ai 156 milioni di un anno fa.
C’è stato un aumento delle vendite di giocattoli, controbilanciato però dal calo registrato dalle categorie di prodotti per neonati e per l’apprendimento, ha sottolineato il ceo Dave Brandon.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.