Un’azienda di bevande micro capitalizzata, Long Island Iced Tea, ha visto i suoi titoli guadagnare il 500% in Borsa dopo che il gruppo ha cambiato il suo nome in Long Blockchain, rivoluzionando completamente l’immagine del suo marchio. Il nome scelto prende ispirazione dall’apprezzata tecnologia alla base dei Bitcoin e delle altre criptovalute: blockchain. Non si tratta solo di una mossa di facciata e di re-branding, a giudicare dalle dichiarazioni della società.
L’azienda americana, difatti, ha fatto sapere che l’obiettivo principale del gruppo diventerà quello di esplorare investimenti e sondare eventuali nuove opportunità in un settore che secondo alcuni potrebbe diventare la nuova Internet. La tecnologia open source permette di archiviare i dettagli di ogni transazione in modo trasparente e veloce, grazie a un sistema di controllo “autogestito” che si aggiorna ogni volta che avviene un’operazione o viene scambiata un’informazione. Può essere usata in tanti ambiti, primo fra tutti quello dei pagamenti elettronici.
Anche chi ha criticato il fenomeno delle criptovalute, ritenuto da molte banche ed economisti una “truffa o una bolla”, nutre tutt’altra opinione del fenomeno delle blockchain, che nonostante non sia una “nuova tecnologia”, rappresenta a tutti gli effetti un’innovazione per il campo finanziario. Le transazioni sono dirette e ogni nodo della catena crea una propria versione aggiornata degli eventi. Solo capendo le potenzialità della tecnologia si può comprendere la reazione insolita alla notizia societaria. All’apertura degli scambi subito dopo l’annuncio del cambio di nome, il titolo Long Blockchain Corp. ha immediatamente fatto un balzo del 200% in Borsa.
Long Blockchain, come riportano i media americani tra cui Bloomberg, ha già prenotato il dominio Web www.longblockchain.com, ma non si occuperà soltanto dei programmi che offrono una piattaforma di archiviazione alle valute digitali. Long Blockchain continuerà a fare affari anche nel settore del tè freddo e dei succhi di frutta attraverso una divisione apposita.
Anche se porta il nome del popolare cocktail Long Island, la società Usa – che ha chiuso il periodo di 12 mesi conclusosi a settembre con $5 milioni di ricavi – vende tè e altre bibite non alcoliche. Almeno sinora si occupava solo quello. Mercoledì aveva una capitalizzazione pari a soltanto 23,8 milioni di dollari e ora che ne vale più di 128 milioni resta tuttavia un titolo a capitalizzazione ridotta in confronto per gli standard di Wall Street.