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Brusca restromarcia per il Bitcoin. Goldman Sachs verso trading criptovalute

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Brusca retromarcia delle quotazioni del Bitcoin. Nelle ultime 12 ore, secondo Coindesk, la regina delle criptovalute ha perso circa 2 mila dollari (-17% circa), toccando i minimi di 13,077, per poi risalire a 14.039 dollari.

È solo la ciliegina sulla torta di una settimana di forti correzioni, che hanno visto la moneta digitale perdere un terzo del suo valore. La cripomoneta quest’anno ha aumentato il suo valore di circa 30 volte per arrivare a debuttare su due dei principali mercati Usa con un contratto future.

L’inversione di tendenza è iniziata mercoledì quando ha perso circa il 15% dopo la notizia dell’attacco di hacker in Corea del Sud. Sulla criptomoneta, che secondo molti analisti sta iniziando un lungo periodo di correzione, sono arrivati anche i dubbi espressi dal governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, della Bce e del numero uno della Fed, Janet Yellen che ha avveertito le banche a tenere alta la guardia sul bitcoin come mezzo di riciclaggio.

A dispetto delle forti preoccupazioni suscitate dalla corsa senza sosta delle monete digitali, Goldman Sachs sembra intenzionata ad allestire una sala operativa destinata al trading delle. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la sala potrebbe aprire entro giugno e consentirà scambi di valute digitali, quali il Bitcoin e simili.

La creazione dell’unità per le criptovalute consentirebbe a Goldman Sachs di diventare la prima grande banca di Wall Street a scommettere sul Bitcoin.

”In risposta all’interesse dei clienti nelle valute digitali, stiamo valutando le strade migliori” per offrire dei servizi, afferma la società.