Le vendite al dettaglio di novembre in Eurozona segnano una battuta d’arresto
Come interpretare questo dato per il 2018?
Il grafico tratto dal sito di PIMCO, mostra un dato molto incoraggiante, ovvero l’incremento del credito al consumo, indice che l’attività economica è in ripresa per via dell’incremento dei finanziamenti alle famiglie. Questo dato contrasta con la ripresa mostrata fino ad ora delle vendite al dettaglio che hanno subito una profonda battuta d’arresto nel terzo trimestre 2017. Pertanto, non si capisce questo credito in eccesso a cosa venga destinato dalle famiglie!
La preoccupazione nasce dal fatto che i finanziamenti a basso costo hanno spinto le famiglie ad indebitarsi per spendere. Ma questa “non spesa” potrebbe celare difficoltà da parte delle famiglie a spendere per via di debiti contratti in passato. Indi, verrebbe minata la ripresa in corso nell’Eurozona, non avendo più le imprese al dettaglio un destinatario per i propri prodotti.
Nell’universo dei dati, le vendite al dettaglio rappresentano l’unica nota stonata.
Infatti, osservando gli altri dati quali l’inflazione e le aspettative future, benchè sotto il target del 2% stimata dalla BCE sono in ascesa. Il PMI composito mostra anch’esso una notevole impennata, le stime sulla crescita seppur affievolite rispetto all’inizio 2017 che ha visto una notevole ascesa, sono in decisa ripresa.
Il dato delle vendite al dettaglio in sè potrebbe essere passeggero o frutto di coincidenze, pertanto non può rappresentare un campanello d’allarme, ma è un dato da monitorare costantemente perchè rappresenta lo snodo per la futura crescita dell’Eurozona. Se il trend fosse confermato rappresenterebbe un driver per i mercati e l’anticamera per la prossima recessione, indi avrebbe immediate ripercussioni sugli indici di borsa dell’Eurozona.
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