Economia

Elezioni Italia, instabilità politica preoccupa l’Ue

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – Il 4 marzo, data in cui gli italiani saranno chiamati alle urne, si avvicina e i politici si ingegnano con nuove e vecchie promesse elettorali. Da Renzi che propone l’abolizione del canone Rai al centrodestra che chiede la cancellazione della legge Fornero sulle pensioni e il Jobs Act fino a Luigi Di Maio che ritratta sul referendum sull’euro, uno dei cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle.

Slogan elettorali che se lasciano gli italiani freddini, ormai assuefatti alle promesse elettorali mai mantenute, irritano i piani alti. Come scrive Il Sole 24 ore, il gioco a chi la spara più grossa non depone a favore della serietà della classe politica e di conseguenza della credibilità del Paese.

“L’Europa ci guarda con preoccupazione aspettando l’esito delle elezioni di marzo. Siamo la terza economia dell’euro: la nostra destabilizzazione politica, che automaticamente diventerebbe anche economica e finanziaria, non sarebbe solo un problema italiano ma anche un incubo europeo”.

Intanto arriva l’allarme da parte degli Usa su possibili interferenze da parte del Cremlino nelle elezioni italiane. Come si legge in un capitolo dedicato all’Italia del rapporto presentato oggi da Ben Cardin, capogruppo democratico della commissione Esteri del Senato Usa:

“L’Italia potrebbe essere un bersaglio delle interferenze elettorali del Cremlino, che probabilmente tenterà di promuovere i partiti che sono contro il rinnovo delle sanzioni Ue per l’aggressione russa in Ucraina”.

Nel documento si i citano i partiti che sarebbero forti sostenitori di politiche estere pro Cremlino e che hanno usato in maniera estensiva fake news e teorie cospiratorie nelle loro campagne di stampa, spesso tratte da media di stato russi come il Movimento Cinque Stelle “che vuole la fine delle sanzioni contro la Russia, e normalizzare le relazioni con il regime di Bashar al-Assad, e riconosce l’annessione della Crimea si oppone alla partecipazione dell’Italia alla Nato e ha chiesto un referendum sulla presenza dell’Italia nell’Eurozona“.