NEW YORK (WSI) – La riforma fiscale del presidente Donald Trump regala ai dipendenti della Walmart un aumento di salario. Il colosso dei supermercati made in Usa, prima compagnia privata d’America, aumenterà il salario minimo a 11 dollari, espandendo al tempo stesso i congedi di maternità e paternità, nonché fornirà in bonus di mille dollari.
“Siamo nelle prime fasi di valutazione delle opportunità che la riforma fiscale crea per noi per investire nei nostri clienti e collaboratori e per rafforzare ulteriormente il nostro business, il che dovrebbe favorire i nostri azionisti. La riforma fiscale ci dà l’opportunità di essere più competitivi nel mondo e di accelerare i piani per gli Stati Uniti”.
Così ha dichiarato Doug McMillon, presidente e ceo di Walmart. Non solo la WalMart. Al momento della firma della riforma fiscale targata Trump che abbassa le tasse per le compagnie, piccole e grandi, 100 società hanno dedico di dare ai loro dipendenti fino a duemila dollari in premi di produzione. Così la At&T, Well Fargo, Boeing, Comcast, Nationwide che hanno aumentato il salario minimo ma anche gli investimenti interni. Secondo gli economisti intervistati dal Wall Street Journal in un solo anno di governo Donald Trump ha prodotto risultati positivi sulla crescita economica, sulle assunzioni e sulla prestazioni della Borsa.
E il 2018 appena iniziata si preannuncia, sempre secondo gli esperti intervistati dal Wall Street Journal, con una crescita al 90% anche se appaiono divisi sulla prospettiva a lungo termine. Cè anche un altro importante tassello che si va ad aggiungere alla strada in discesa dell’economia statunitense: se fallisce il vertice del 23 gennaio, Donald Trump potrebbe stracciare il Nafta, l’accordo di commercio comune e libero con Messico e Canada. Trump lo ha detto più volte in campagna elettorale e anche negli ultimi giorni:
“Se il Canada e il Messico fanno tutti quei soldi e noi no, vuol dire che si tratta di un accordo vantaggioso per loro è svantaggioso per noi e le cose devono cambiare”.