Goldman Sachs: calo shock del trading. Deludono ricavi di Bank of America
Conti in rosso per Goldman Sachs, che riporta le sue prime perdite trimestrali dal 2011. Pesa l’impatto della riforma fiscale del presidente Usa Donald Trump, che ha causato oneri straordinari per 4,4 miliardi di dollari. L’istituto di credito ha registrato perdite nette per 1,928 miliardi di dollari, -5,51 dollari per azione. Nello stesso periodo del 2016, i profitti erano stati di 2,347 miliardi, 5,17 dollari per azione. Escludendo le spese straordinarie, l’utile per azione adjusted è stato di 5,68 dollari per azione, superiore ai 4,91 dollari per azione attesi dagli analisti. Anche il fatturato ha fatto meglio delle previsioni. A deludere è stata invece l’attività di trading, con la divisione FICC (reddito fisso, valute e materie prime) che ha subito una contrazione scioccante del 50%. Il titolo ne paga le conseguenze e accusa un calo del 2% in avvio.
Bank of America da parte sua ha chiusi il quarto trimestre con un utile netto pari a 2,4 miliardi di dollari, 20 centesimi per azione, in calo rispetto ai 4,5 miliardi, 39 cent per azione, dello stesso periodo del 2016. Al netto della riforma fiscale i ricavi risultano cresciuti da 19,99 a 21,44 miliardi di dollari, un dato che fa però peggio delle attese di 21,5 miliardi.
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