Intervista a Mary Farell, senior investment strategist della Paine Webber, New York.
Domanda: Cosa accadra’ lunedi’ all’ apertura di Wall Street?
Risposta: Io credo sia importante collocare il tutto in una prospettiva di piu’ lungo periodo, senza lasciarsi prendere dal panico.
La correzione piu’ forte ha interessato il Nasdaq, salito dell’85% nel 1999, e di un ulteriore 20% nei primi mesi di quest’anno.
Per questo io credo che, soprattutto per i titoli internet, un forte ridimensionamento fosse necessario. Per questo settore la correzione, probabilmente, non e’ finita.
D. E dunque, cosa accadra’?
R. Credo che a un certo punto, abbastanza presto, non so se addirittura questo lunedi’, o qualche giorno piu’ in la’, la razionalita’ dovrebbe ritornare sul mercato. E le societa’ che producono utili continueranno ad andar bene, cosi’ i loro prezzi in borsa recupereranno.
D. Dunque lei non consiglia di vendere adesso le azioni che si si sono indebolite di piu’?
R. Io credo che vedremo i titoli piu’ deboli indebolirsi ancora di piu’. Ma bisogna fare una distinzione molto importante, qui.
Uno degli aspetti veramente negativi del mercato Toro che abbiamo visto nel recente passato, sono le ”dot.com company”, le societa’ internet, che senza utili, e senza nemmeno la vaga idea di una possibile profittabilita’ in vista, quotavano prezzi altissimi.
Inoltre gli Ipo che il primo giorno di quotazione quadruplicavano o quintuplicavano. Ecco, questi erano gli eccessi che era giusto correggere.
Passati gli scossoni, la borsa ritrovera’ un suo equilibrio. Allora saranno premiate le societa’ che hanno i conti a posto e che sono in grado di remunerare il capitale con utili solidi e in crescita.
(ARTICOLO IN FASE DI SCRITTURA)