Usa, probabilità shutdown al 50%
Le probabilità di uno shutdown negli Usa sono al 50%. A dirlo è stato il direttore dell’Ufficio per la gestione e il bilancio della Casa Bianca, Mick Mulvaney, secondo cui le attività amministrative del governo federale rischiano la paralisi alla mezzanotte del 19 gennaio (le sei del giorno dopo in Italia). La Camera ha approvato ieri una legge per finanziare il governo per quattro settimane, ma al Senato c’è ancora battaglia. In assenza di un accordo anche temporaneo sul budget, i finanziamenti scadranno e dalla mezzanotte partirà la chiusura parziale di uffici e servizi federali.
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Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.