Whatsapp, multa Antitrust per mancato avviso clausole vessatorie
L’Antitrust, Autorità garante per la concorrenza e il mercato, ha inflitto una multa di 50 mila euro a Whatsapp, la nota app di messaggistica di proprietà di Facebook. Whatsapp è colpevole di non aver rispettato l’ordine di pubblicazione dell’estratto del provvedimento emesso nei suoi confronti nel maggio 2017, con il quale è stato provato che alcune clausole dei Termini di Utilizzo dell’applicazione WhatsApp Messenger erano vessatori.
La sanzione ricevuta, precisa l’Antitrust “è il massimo edittale attualmente stabilito dalla normativa per l’inottemperanza ai provvedimenti di accertamento della vessatorietà”. Di per sé questi provvedimenti non prevedono l’imposizione di sanzioni amministrative pecuniarie ma c’è il solo obbligo di pubblicazione. Proprio a questo Whatsapp non ha ottemperato.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.