Il Nasdaq starebbe pensando di offrire i futures di Bitcoin in un modo che nessuno degli altri mai concorrenti, CME e CBOE, ha mai utilizzato. Così ha detto martedì l’amministratore delegato di Nasdaq Adena Friedman a Cnbc durante il Forum di Davos, in Svizzera. Friedman ha confermato che il Nasdaq sta studiando i futures Bitcoin ma non ha dato per certo il lancio e non ha detto quando questo potrebbe accadere.
“Stiamo continuando a esaminare l’idea di un contratto futures sulle criptovalute con un partner e continuiamo a considerare la gestione del rischio in merito, assicurandoci di mettere in atto i protocolli giusti, che ci sia una domanda adeguata, e che il contratto sia diverso da ciò che c’è già là fuori “.
Il Ceo del Nasdaq ha spiegato che le offerte CBOE e CME tracciano il prezzo del Bitcoin e operano in riferimento al suo prezzo futuro. Il modello Nasdaq sarebbe invece più vicino a quello del “rendimento totale”, cioè più un investimento che un tracking stock.
Mentre Nasdaq riflette sui futures Bitcoin, si diffondono indiscrezioni su Amazon, che potrebbe essere sulla buona strada per creare una delle piattaforme di scambio di criptovalute più grandi del mondo. Si ipotizza che Amazon possa presto accettare Bitcoin come metodo di pagamento, mossa che darebbe credibilità al Bitcoin e che potrebbe creare ulteriori richieste di criptovalute. Amazon avrebbe registrato tre nomi di dominio che sembrano associati alle criptovalute, secondo quanto scritto da Cnbc.
Sempre di martedì la notizia che la forte domanda di criptovalute ha spinto BitFlyer, l’operatore di Tokyo di uno dei più grandi scambi di Bitcoin al mondo, ad espandersi in Europa. BitFlyer ha ottenuto una licenza di Payment Institution per operare nell’Unione Europea e lancia oggi il suo servizio.