Trader: “mercato non sconta affatto una guerra commerciale globale”
Ieri a mettere sotto pressione il dollaro Usa e provocare qualche scossone anche sugli altri mercati finanziari sono state le dichiarazioni del Segretario di Stato Usa Steve Mnuchin, che ha detto che una debolezza della valuta nazionale è benvenuta, e del Segretario al Commercio Usa Wilbur Ross, che ha dichiarato che l’esercito americano è pronto ad alzare le barricate per prepararsi a una guerra commerciale mondiale.
Ieri l’investitore di FX trader Richard Breslow ha sottolineato a Bloomberg come il mercato non sconti per nulla una guerra commerciale globale. “Gli investitori e gli analisti – avverte Breslow – non sono abbastanza preoccupati dalle minacce reali di guerra commerciale e di quello che questo potrebbe significare”.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.