Dopo il netto calo di lunedi’, gli investitori hanno assistito ad un altro pesante scivolone dei mercati USA nella seduta di ieri. L’azionario ha cosi’ piu’ che dimezzato il proprio valore.
Mercoledi’, il Dow Jones ha chiuso ai minimi dal 28 ottobre 1997, quando termino’ le contrattazioni a 7.161,15 punti. Il Nasdaq ha terminato gli scambi al livello piu’ basso dal primo agosto 1996, quando chiuse a 1.098,90 punti. Dai massimi del 2000, il Dow ha perso ormai piu’ del 37%. E dall’inizio di quest’anno, l’indice industriale ha ceduto il 27%, il Nasdaq addirittura il 42%.
In un lungo articolo, il quotidiano USA Today avverte che, secondo dati della societa’ di ricerca Wilshire Associates, le perdite totali dell’attuale mercato orso sono ormai superiori a $8,4 trilioni.
Certo, le ragioni per vendere in questi giorni non mancano. Tra profit warning, downgrade e preoccupazioni di un nuovo conflitto USA-Iraq, lo scenario e’ decisamente deprimente.
Ma altrettanto pericolosa delle cattive notizie e’ l’incapacita’ del mercato di mettere in piedi un rimbalzo duraturo.
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