MILANO (WSI) – Una manovra correttiva per mettere a posto i conti pubblici non è del tutto esclusa. A dirlo il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan intervistato a Telefisco dal direttore del Sole 24 Ore Guido Gentili, non la esclude.
“Il confronto con la Commissione è aperto ma il quadro di finanza pubblica continua ad andare nella direzione giusta. Si tratterà come al solito di ragionare sui dati più solidi di previsione e sul riconoscimento che l’Italia continua a rispettare gli impegni. Questa legislatura ha sempre mantenuto l’impegno di finanza pubblica annunciato, cosa che negli anni passati non è avvenuto. Siamo a un punto di continua collaborazione quando ci saranno le previsioni della Commissione Ue tra qualche mese, la Commissione darà la sua valutazione del nostro quadro macroeconomico e di finanza pubblica, un quadro che continua a andare nella direzione giusta con la simultanea riduzione del deficit e il sostegno alla crescita, che è promettente, e io ritengo anche con la riduzione del debito. Quello che ci chiederà lo vedremo si tratterà come al solito di ragionare sui dati più solidi di previsione e sul riconoscimento che l’Italia continua a rispettare gli impegni”.
Il titolare del dicastero di via XX Settembre intervenendo ad un convegno organizzato da Enel Foundation e Aifi, si è soffermato a parlare del Bitcoin e delle criptovalute.
“La blockchain è una tecnologia e un conto è la tecnologia, un conto è l’uso che se ne fa. La tecnologia da sola non crea bolle. Tutto questo sistema dovrà essere regolato – le banche centrali si stanno attrezzando e stanno valutando se emetterne (di criptovalute) – in modo da evitare bolle, che poi esplodono e fanno danni”.