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I FUTURE PROSEGUONO AL RIBASSO

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Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
































Indici e future 21 Ottobre 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 884,39 883,20 +1,15
DJIA 8.322,40 8.295,00 +12,90
Nasdaq100 956,13 960,50 -1,50
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 9:20 E.T. i future quotano sotto al Fair value.

  • Il future sul Dow Jones segna -65,00 punti .
  • Il future sull’S&P 500 segna -5,20 punti.
  • Il future sul Nasdaq100 segna -11,50 punti.

Gli altri indicatori

  • Il Treasury a 10 anni segna prezzi in salita e rendimenti a 4,12%.
  • Il cambio euro dollaro quota $0,9739.
  • L’oro viene scambiato a $313,70 l’oncia (+0,40).
  • Il benchmark sul crude oil segna $29,13 (-0,47).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI


















































Indici 21 Ottobre
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Venerdi’ 11 ottobre 7.850,29 (+4,20%) 1.210,47 (+4,05%) 835,32 (+3,91%)
Lunedi’ 14 ottobre 7.877,40 (+0,35%) 1.220,53 (+0,83%) 841,44 (+0,73%)
Martedi’ 15 ottobre 8.255,68 (+4,80%) 1.282,44 (+5,07%) 881,12 (+4,72%)
Mercoledi’ 16 ottobre 8.036,03 (-2,66%) 1.232,42 (-3,90%) 860,02 (-2,41%)
Giovedi’ 17 ottobre 8.275,04 (+2,97%) 1.272,29 (+3,24%) 879,20 (+2,23%)
Venerdi’ 18 ottobre 8.322,40 (+0,57%) 1.287,86 (+1,22%) 884,39 (+0,59%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Dopo una serie di forti rialzi i mercati USA hanno rinunciato ad una presa di profitto nell’ultima sessione della settimana e hanno chiuso anche la giornata di venerdi’ in rialzo. La settimana e’ stata dominata dai movimenti di riallocazione dei portafogli con vendite sul mercato obbligazionario dei Titoli di Stato e acquisti nel comparto azionario. I dati macroeconomici sono stati praticamente ignorati. Difficile dire fino a che punto questo movimento possa spingersi anche se i segnali sono per un proseguimento della fase di recupero dei listini.

Il Dow Jones ha confermato l’intonazione positiva mantenendosi sopra quota 8.050 punti e rimanendo ben impostato per attaccare la prossima resistenza a 8.485-8.510. Sopra quest’ultimo ostacolo si aprono spazi per una crescita dell’indice fino alla fascia compresa tra 8.735 e 8.750 punti, ultima barriera che divide il Dow dal massimo di chiusura degli ultimi quattro mesi segnato il 22 agosto a quota 9.053,63. Gli oscillatori come lo stocastico cominciano a segnalare un’eccessiva pressione sugli acquisti pur non mostrando con evidenza la possibilita’ di un prossimo ritracciamento.

Il Nasdaq rimane ben impostato per attaccare quota 1.310 fino a quando si mantiene stabilmente sopra i 1.250 punti. Gli oscillatori mostrano la possibilita’ di prese di profitto causate dal forte ipercomprato che si va delineando. Una fase laterale di consolidamento tra le due quote sopra citate sarebbe auspicabile per dare una base piu’ solida al movimento rialzista iniziato nella prima decade di ottobre. Dalla chiusura del 9 ottobre il Nasdaq Composite ha recuperato 173 punti passando da 1.114 punti a 1.287 in sette sedute.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico alle 10.00 E.T. il Conference Board rendera’ noti i dati relativi ai Leading Indicators per il mese di settembre. Come abbiamo gia’ fatto notare in altre occasioni si tratta di un compendio di dati (10 per l’esattezza) per lo piu’ gia’ pubblicati. La funzione dei leading indicators dovrebbe essere quella di prevedere punti di svolta nel ciclo economico. La scarsa attendibilita’ delle previsioni formulate in passato, ha tuttavia finito per fare di questo dato un indicatore scarsamente considerato dal mercato.

Le attese sono per un dato negativo a –0,2% in linea con la precedente rilevazione. A pesare sull’indice sara’ la pendenza della curva dei rendimenti, misurata con lo spread tra il Treasury bond a 10 anni e il Treasury bill a 3 mesi (si tratta della componente piu’ pesante sul dato finale). Considerato che nel mese di ottobre proprio questa situazione e’ cambiata rispetto a settembre (la yield curve si e’ effettivamente irripidita), il mercato difficilmente scontera’ scenari da recessione a doppio minimo a meno di sorprese particolarmente negative.

Sul fronte internazionale in attesa degli sviluppi sulla situazione mediorientale saranno da monitorare gli effetti della vittoria in Irlanda del referendum sull’allargamento ad est dell’Unione Europea (Trattato di Nizza). Con l’inserimento di Paesi meno virtuosi dal punto di vista della stabilita’ dei prezzi nell’area euro diventa meno probabile un recupero della moneta europea verso il dollaro e maggiormente probabile un eventuale indebolimento verso la sterlina inglese, il franco svizzero e la corona norvegese.

Da segnalare anche un aumento del distacco del candidato di sinistra Luiz Ignacio Lula da Silva per le elezioni presidenziali brasiliane sul candidato governativo Jose Serra. Secondo le ultime statistiche la differenza tra i due candidati sarebbe di 66% delle preferenze per Lula contro 36% per Serra. Nelle ultime dichiarazioni Lula ha confermato che in caso di vittoria manterra’ una politica tesa ad evitare un surriscaldamento dell’inflazione e un rapporto tra deficit e PIL il piu’ vicino possibile all’attuale 58%.

Tra le societa’ che riporteranno i dati oggi

  • 3M Comp. (MMM – Nyse): La societa’ dovrebbe riportare un EPS per il terzo trimestre di $1,38 contro i $1,10 del terzo trimestre del 2001. Considerato che si tratta dell’azione piu’ cara in termini di prezzo nel Dow Jones ($125 per titolo) e che l’indice e’ pesato non per la capitalizzazione ma per il valore assoluto dei suo componenti, eventuali sorprese negative potrebbero avere effetti notevoli sul mercato.
  • Lexmark (LXK – Nyse): la societa’ attiva nella produzione di hardware per computer (periferiche come stampanti) dovrebbe riportare un EPS di $0,78 in crescita rispetto ai $0,52 dello stesso periodo dell’anno scorso.
  • Occidental Petroleum (OXY – Nyse): la societa’ attiva nella ricerca e nell’estrazione nel settore petrolifero dovrebbe riportare un EPS a $0,76 contro i $0,85 del terzo trimestre dello scorso anno. La societa’ nonostante il calo del fatturato e’ riuscita a battere le aspettative degli analisti nei primi due trimestri dell’anno.
  • United States Steel (X – Nyse): la societa’ siderurgica dovrebbe riportare un EPS di $0,63 contro la perdita di $0,22 registrata nel terzo trimestre del 2001. Se venissero verificate le previsioni si confermerebbe il miglioramento dei conti societari. United States Steel e’ tornata ad un utile (proforma) nello scorso trimestre dopo un serie di sei trimestri consecutivi in perdita.

Per verificare i risultati effettivamente pubblicati dalle societa’, consultate: WSI TITOLI CALDI e WSI UTILI

Tra i titoli da tenere d’occhio oggi:

  • Prudential Financial (PRU – Nyse) la societa’ sarebbe in trattative con Wachovia (WB – Nyse) per una joint venture delle rispettive divisioni brokeraggio.
  • Texas Instruments (TXN – Nyse): la societa’ riportera’ i risultati del terzo trimestre oggi dopo la chiusura del mercato. Credit Suisse First Boston ha tagliato le stime sugli utili del prossimo trimestre pur lasciando invariato il giudizio sul titolo.
  • Motorola (MOT – Nyse): la societa’ dovrebbe fare la parte del leone insieme a Lucent dei nuovi ordini che il governo cinese fara’ di tecnologia per telecomunicazioni. In occasione della visita ufficiale del Presidente Jiang Zemin negli Stati Uniti, il governo cinese dovrebbe firmare un accordo in questo senso per una cifra di circa $1 miliardo