Credito, Moody’s minaccia di declassare il rating degli Stati Uniti
Un declassamento del credito a causa delle politiche della nuova amministrazione Usa sembra inevitabile per Moody’s. L’agenzia di rating, citando il deterioramento delle politiche fiscali e l’incremento ulteriore del debito federale, ha infatti minacciato di rivedere al ribasso il giudizio sulla qualità creditizia degli Stati Uniti.
Con la prima economia al mondo che continua a rischiare uno shutdown – le attività federali secondarie hanno in effetti chiuso per qualche ora – e il debito pubblico che continua a gonfiarsi, Moody’s ha lanciato un avvertimento a Trump facendo capire che se le cose rimangono così deve aspettarsi un downgrade da parte di quell’agenzia di rating che invece nel 2011 non ha, al contrario di Standard And Poor’s, osato strappare agli Usa la Tripla A per la prima volta nella storia. Le politiche fiscali espansive causeranno nuovi problemi di insolvenza del debito in Usa, dice Moody’s, e contribuiranno ad ampliare il deficit di bilancio, provocando un “pesante deterioramento fiscale“.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.