Economia

Bce, giorno X per decidere il dopo Draghi: favorito il tedesco Weidmann

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Fari del mercato puntati sull’Eurogruppo, che si riunirà oggi, e che ha al centro della proprio meeting la nomina del vicepresidente della Banca centrale europea (Bce), dato che il mandato del portoghese Vitor Constancio scadrà il 31 maggio.

Sulla nomina del numero due dell’istituto centrale di Francoforte, sembra che lo spagnolo Luis de Guindos dovrebbe avere la meglio sull’irlandese Philip Lane.

A quanto pare i 19 ministri delle finanze del blocco sarebbero orientati a sostenere de Guindos per la semplice ragione politica che la Spagna non ha alcuna posizione ai vertici degli organismi europei o sovranazionali. Passa in secondo piano il fatto che la seconda più importante carica della Bce sia occupata da un esponente di governo, cosa che solleva perplessità al Parlamento europeo e a Francoforte, che preferirebbero la nomina di un banchiere centrale.

Se nella giornata di oggi i 19 ministri delle finanze dell’Eurogruppo non troveranno un consensus sul nome del vicepresidente BCE, domani si aprirà una seconda giornata di votazioni ufficiali. La speranza è quella di arrivare già oggi alla maggioranza qualificata rafforzata (14 Paesi della zona euro che rappresentano almeno il 65% della popolazione totale). La decisione formale sarà presa domani dall’Ecofin e, naturalmente, si esprimeranno soltanto i ministri dell’unione monetaria.

Dietro la nomina del numero due della Bce, in realtà si giocano anche le sorti del successore di Mario Draghi, il cui mandato scade il 31 ottobre 2019: se la seconda posizione al vertice della banca centrale venissecoperta da un banchiere centrale del ‘Sud’, la strada per la nomina del presidente della Bundesbank Jens Weidmann alla guida della Bce sarebbe tutta in discesa.

Un recente sondaggio di Bloomberg presso 34 economisti vede favorito alla presidenza della BCE, il tedesco Weidmann, con un punteggio di 84 su 100 distanziando di molto il francese Villeroy de Galhau (supporter delle politiche di Draghi ma ben visto in Germania) e l’irlandese Philip Lane.