L’improvvisa inversione di rotta dei mercati azionari delle ultime settimane ha fatto venire i brividi agli investitori. È dunque il momento di farsi prendere dal panico? Al contrario, secondo Stuart Rhodes, gestore del fondo M&G Global Dividend, che ricorda che “comprare nei momenti di debolezza di breve termine è una strategia che dà i suoi frutti nel lungo termine”.
Come si legge in un report, firmato da Rhodes:
“I bias recenti tendono a dare troppa importanza alla nostra esperienza più recente, ma i movimenti di mercato di questa entità capitano in realtà molto più spesso di quanto non si voglia ricordare. L’Indice MSCI AC World è sotto del 6 – 7% rispetto al picco raggiunto lo scorso 26 gennaio e se guardiamo agli ultimi trent’anni ci sono stati altri trenta casi simili in cui inversioni di rotta dei mercati analoghe si sono verificate nell’arco di un periodo di tempo così ridotto. Più precisamente, l’azionario globale in media ha generato un rendimento positivo pari al 13.9% nei successivi dodici mesi, impiegandone solo quattro per recuperare la perdita iniziale, come risulta evidente dal grafico sotto.
“Buy low, sell high” (tr. “Compra ai minimi, vendi ai massimi”) è un mantra spesso citato che raramente viene applicato quando i mercati sono sotto pressione. Per Rhodes
“gli investitori dovrebbero ‘abbracciare’ la volatilità di mercato nel breve termine per sfruttare le opportunità di lungo termine. Detto questo, è fondamentale essere selettivi in un contesto di mercato come quello odierno, in cui le disparità di valutazioni tra un mercato e l’altro è sostanziale”.
Come procedere nellaselezione? Per l’esperto,
“una disciplina delle valutazioni è essenziale per generare rendimenti eccellenti nel lungo termine, e il rischio legato al fatto di ignorare il valore si sta già palesando in alcune aree del mercato”
A livello settoriale:
“riteniamo che le migliori idee d’investimento si trovino tra le aziende cicliche. Questa è l’area del mercato dove le caratteristiche value sono più pronunciate, sostenute da una performance operativa solida”
Occhio anche ai dividendi:
“che forniscono il massimo segnale della fiducia di una società e i la crescita dei dividendi che abbiamo visto nell’ultima stagione degli utili riflette bene il potenziale di lungo termine e la salute finanziaria delle società. Crediamo che questa combinazione di forte crescita dei dividendi e di valutazioni attraenti, e non il sentiment e la direzione dei mercati sul breve termine, dovrebbe mettere gli investitori nella posizione giusta per ottenere rendimenti interessanti nel lungo periodo”.