Forex, ottimismo di Powell sull’economia Usa dà ulteriore spinta al dollaro
Sul Forex il dollaro viene premiato dall’ottimismo di Jerome Powell sull’economia e dagli ultimi dati macro, si rafforza di mezzo punto percentuale circa rispetto alle valute concorrenti principali (oltre +0,6% a 90,50 punti il Dollar Index ai massimi di cinque settimane e mezzo) e dello 0,17% sulla moneta unica (a quota $1,2292 per ogni euro). Le autorità della Federal Reserve si aspettano per il momento tre strette monetarie nel 2018 e Powell non esprime l’intenzione di accelerare tale ritmo, nemmeno con un’economia in crescita e con gli stimoli monetari che continuano a favorire la ripresa. Tuttavia, vari economisti e analisti, come quelli di ING Bank, scommettono comunque su quattro rialzi dei tassi nel 2018.
Quanto alla strategia di rientro dalle misure di espansione monetaria straordinaria, in un intervento al Congresso – il suo primo da presidente – Powell ha spiegato che vorrebbe che il bilancio della Fed, che verrà ridotto dai livelli mostruosi attuali (4.500 miliardi di dollari), sia composto principalmente da titoli di Stato Usa sul lungo termine. L’intenzione della banca centrale è che “il bilancio non sia più ampio di quello che dovrebbe essere”. Il rendimento del Treasuries a due anni è invariato scambiando in un’area compresa tra il 2,2 e il 2,3%.
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L’apertura di Wall Street è caratterizzata da incertezze, con il Dow Jones che scende dopo il suo record, mentre lo S&P 500 registra un nuovo massimo intraday. Le tensioni derivano dalle dichiarazioni di Trump sui nuovi dazi contro Messico, Canada e Cina. Gli investitori attendono i verbali della Federal Reserve per ulteriori indicazioni sui tassi d’interesse.
WIIT ha recentemente acquistato 5.000 azioni proprie per un valore di 99.600 euro, nell’ambito del suo programma di buyback. Dall’inizio dell’iniziativa, la società ha acquistato un totale di 30.900 azioni, pari allo 0,11% del capitale sociale. Attualmente, WIIT detiene il 6,99% del suo capitale in azioni proprie. Nonostante queste operazioni, il titolo ha registrato un calo dello 0,60% a Piazza Affari, chiudendo a 19,74 euro.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha ridotto i finanziamenti per Intel a 7,86 miliardi di dollari tramite l’U.S. CHIPS and Science Act, rispetto agli 8,5 miliardi inizialmente previsti. Questo supporto mira a potenziare la produzione di semiconduttori e progetti di packaging avanzati in diversi stati americani, sostenendo anche un significativo investimento futuro di Intel nel paese.
LightOn, società francese specializzata in intelligenza artificiale generativa, si quota su Euronext Growth Paris, segnando un primato in Europa. La società ha raccolto 11,9 milioni di euro attraverso un’IPO, con una capitalizzazione di mercato di 62 milioni di euro. I fondi raccolti saranno utilizzati per espandere le vendite e investire nell’innovazione della piattaforma Paradigm, mirando a un impatto trasformativo a livello internazionale.