Giappone: manifattura in buona salute, boom occupazione
Nonostante il rallentamento, resta in buona salute il settore manifatturiero nipponico. Lo evidenza la lettura definitiva del PMI del settore a cura di Markit, che ha riportato nel mese di febbraio un calo dell’indice che è sceso dai 54,8 di gennaio ai 54,1 di febbraio.
L’indicatore si conferma comunque in zona espansione, ovvero sopra la soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. Le aziende hanno assunto personale aggiuntivo al tasso più veloce degli ultimi 11 mesi.
Breaking news
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.