Il cocktail di notizie negative provenienti dal fronte macroeconomico e societario continua a deprimere Wall Street.
A poco e’ servito il dato superiore alle stime sulla fiducia Michigan: i mercati avevano gia’ scontato la buona performance dell’indice, anticipata nei giorni scorsi.
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Da segnalare che oggi, essendo il terzo venerdi’ del mese, e’ giorno di scadenza tecnica delle opzioni sui titoli e sugli indici.
E d’altronde nella seduta odierna gli spunti positivi sono davvero pochi. Ecco i fattori che frenano gli acquisti:
- La decisione di Merrill Lynch di assegnare un “sell” a molti titoli del settore dei semiconduttori (SOX), tra cui Intel (INTC – Nasdaq), che cede piu’ del 5%.
- Il downgrade di J.P. Morgan sul colosso industriale e blue chip del Dow Jones General Electric (GE – Nyse), le cui azioni perdono il 3%.
- La cautela sui risultati del quarto trimestre formulata dal produttore di pc Dell (DELL – Nasdaq), il cui titolo e’ in calo di oltre il 5%.
A livello macroeconomico, la fiducia dei consumatori e’ stata l’unico dato positivo tra quelli comunicati in mattinata.
- Preoccupante si e’ rivelato il dato sulle scorte di magazzino di settembre, che ha registrato la crescita maggiore degli ultimi due anni, provocato dalla forte flessione delle vendite.
- Non e’ sicuramente di buon auspicio il forte calo della produzione industriale, in flessione dello 0,8% contro il –0,3% stimato.
- Superiore alle stime il dato sui prezzi alla produzione, che comunque, a detta degli economisti, non segnalerebbe rischi di inflazione.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
I mercati si lasciano alle spalle i forti rialzi della giornata di giovedi’, che aveva visto il Nasdaq registrare la terza seduta consecutiva di guadagni. L’indice hi-tech torna a sfondare l’importante soglia psicologica dei 1.400 punti, il Dow Jones si allontana dagli 8.500.
Secondo gli analisti tecnici di Merrill Lynch, l’impostazione rialzista potrebbe diventare piu’ solida se il Dow Jones riuscisse a mantenersi al di sopra dell’importante livello di 8.188 punti fino a dicembre. Un eventuale sfondamento al ribasso di tale quota, invece, rallenterebbe la ripresa.
Una minaccia e’ rappresentata dai timori sulla ripresa dei profitti societari, messa in dubbio da Michael Dell, presidente dell’omonima societa’, secondo cui “non ci sono ancora segnali di una forte ripresa della spesa relativa all’information technology”. Immediata la reazione di J.P. Morgan, che ha rivisto al ribasso le stime sul fatturato del quarto trimestre del produttore di pc. “Dell non ha sicuramente contribuito a migliorare l’oulook del settore”, ha osservato Credit Suisse First Boston.
La societa’ di ricerca Gartner Dataquest prevede che le vendite di pc si manterranno deboli anche nel 2003.
Hanno contribuito a deprimere gli investitori le dichiarazioni del presidente della societa’ di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq), che ha formulato previsioni poco confortanti per il settore del networking (NWX).
I COMMENTI DEGLI ANALISTI
C’e’ chi, guardando con favore al dato sulla fiducia dei consumatori, non abbandona l’ottimismo sulla ripresa.
“Abbiamo assistito a un recente rally del mercato azionario, l’occupazione sta gradualmente migliorando e i prezzi continuano ad essere bassi – sottolinea Richard Yamarone, capo economista di Argus Research -: se tali condizioni rimarranno invariate, i consumatori continueranno a spendere e la crescita dell’economia non si arrestera’”.
“Le notizie negative provenienti dal fronte societario continuano ad avere la meglio sugli spunti positivi, tra l’altro pochi, provenienti dal fronte macroeconomico – osserva Art Hoganm market strategist di Jefferies &Co. -. Le revisioni al ribasso di colossi del calibro di Intel e General Electric e l’allarme lanciato dall’Fbi sulla possibilita’ di nuovi attacchi terroristici sono le principali cause della performance odierna”.
TITOLI E SETTORI IN MOVIMENTO
► semiconduttori (SOX – Nasdaq). Il ‘sell’ di Merrill Lynch su molti titoli, tra cui Intel, ha zavorrato il comparto. Cedono Xilinx (XLNX – Nasdaq), Altera (ALTR – Nasdaq), Kla-Tencor (KLAC – Nasdaq)e Applied Materials > (AMAT – Nasdaq).
► software (GSO). Forte flessione del titolo Veritas Software (VRTS – Nasdaq), che cede piu’ del 10% dopo la notizia che la societa’ e’ stata citata in giudizio dalla Sec in relazione al caso AOL. In rosso anche Microsoft (MSFT – Nasdaq)e Adobe (ADBE – Nasdaq). Guadagnano invece Bea Systems (BEAS – Nasdaq), sull’onda dei risultati trimestrali diffusi giovedi’, e i2 Technologies (ITWO – Nasdaq), dopo la nota positiva di SoundView.
► hardware (GHA ). Le previsioni poco confortanti del presidente del colosso dei pc Dell (DELL – Nasdaq) mettono sotto pressione il settore. Male le concorrenti Apple (AAPL – Nasdaq)e IBM (IBM – Nyse). Cede piu’ del 10% anche Gateway (GTW – Nyse), dopo la notizia di un’indagine sui conti avviata dalla Sec.
► Imclone (IMCL ). Il titolo cede oltre il 10% dopo i deludenti risultati trimestrali.
► gas naturale (XNG). Il comparto e’ depresso dalla brutta performance della societa’ energetica Dynegy (DYN – Nyse). Il New York Stock Exchange ha informato DYN che il livello medio del prezzo delle azioni di Classe A e’ sceso al di sotto dello standard necessario per continuare a far parte del NYSE.
► retail (DJ_RTS ). Il settore e’ in lieve crescita, sulla scia dei risultati di bilancio positivi di Gap (GPS – Nyse). Bene Home Depot (HD – Nyse).
► Lehman (LEH -Nyse). Leggero rialzo per il titolo del broker, che ha annunciato il licenziamento di 500 dipendenti.
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