La probabilità che, da qui a dieci anni, i prezzi dei Bitcoin scendano a $ 100 è maggiore di quella di vedere la valuta digitale a $ 100.000. Ne è convinto Kenneth Rogoff, professore e economista dell’Università di Harvard:
“Penso che tra dieci anni il bitcoin varrà una piccola parte di ciò che vale ora… vedrei $ 100 come molto più probabile di $ 100.000”, ha detto in un’intervista alla CNBC, spiegando che se “vengono eliminate le possibilità di riciclaggio di denaro e di evasione fiscale, il suo utilizzo come veicolo di transazione è molto ridotto”, ha detto l’ex capo economista del Fondo monetario internazionale (FMI).
Non è la prima volta che il Bitcoin viene associato a transazioni illecite anche se le stime sull’uso della valuta digitale utilizzata nelle attività illegali variano. Secondo Shone Anstey, co-fondatore e presidente di Blockchain Intelligence Group, nel 2016 il livello delle transazioni illegali in bitcoin è sceso al 20% ed è “significativamente inferiore a quello” nel 2017.
Rogoff ha aggiunto a questo proposito che una maggiore regolamentazoone del da parte governi potrebbe scatenare forti vendite sul mercato delle criptovalute, causandone un forte deprezzamento:
“Deve davvero essere una regolamentazione globale” ha detto.
Finora infatti abbiamo assistito a prese di posizione da parte dei singoli paesi. Mentre nulla è stato fatto in maniera concertata a livello globale.
In mattinata, intanto, il Bitcoin è scambiato intorno a $ 11,242,61, secondo il sito CoinDesk. La valuta digitale è scesa di circa il 16% quest’anno, dopo essere caduta da un livello record di oltre $ 19.000 a dicembre dello scorso anno.