Tim, confermati 6500 esuberi
Tim ha confermato ai sindacati il piano, anticipato alla fine dell’anno, di 6.500 esuberi con 2.500 esodi incentivati e 4.000 prepensionamenti, oltre al ricorso alla cosiddetta “solidarietà” espansiva di 20 minuti al giorno finalizzata all’assunzione di 2.000 lavoratori. In assenza di un accordo con i sindacati, hanno detto i vertici dell’azienda, si procederà unilateralmente alla cassa integrazione straordinaria. I rappresentanti dei lavoratori hanno risposto che non intendono accettare la proposta senza che vi sia un quadro chiaro della situazione aziendale e politica e hanno chiesto di aspettare l’esito dell’assemblea degli azionisti del 24 aprile.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.