“Europa, scuola e via la Fornero”. Tre punti di intesa, tre temi per un possibile accordo di governo fra Lega e M5S: sono stati delineati dal leader della Lega Matteo Salvini ospite del programma Domenica Live. Abolizione della legge Fornero, dunque, rapporto con l’Europa, cambiamento della riforma della scuola e certezza della pena, con riferimento alla riforma dell’ordinamento carcerario.
Con la seconda telefonata fra Salvini e la guida dei Cinque Stelle Luigi Di Maio, l’intesa fra Lega e M5S sembra farsi più vicina. “Bisogna far partire i lavori del Parlamento quanto prima” hanno dichiarato i due dopo la conversazione. Un incontro è previsto nelle prossime ore. L’accordo si incentrerebbe sulle presidenze delle Camere, da decidere entro la settimana, e poi, con molti “se” e molti “ma”, su un governo programmatico alla tedesca.
Une esponente dei 5 stelle andrebbe alla Camera, per la quale si fanno i nomi di Riccardo Fraccaro o Emilio Carelli, e uno della Lega al Senato. Esclusi, per la presidenza di Palazzo Madama, i nomi di Paolo Romani e a Roberto Calderoli: secondo la Repubblica Salvini giocherà ora la carta di Giulia Bongiorno, che avrebbe l’appoggio del M5S.
Ma di fronte all’intesa ci sono ancora diversi ostacoli. Mentre il leghista Roberto Maroni a “Mezz’ora in più” su Rai 3 ha definito impossibile un esecutivo Lega e M5S, la possibilità di un governo insieme sembra svanire sulla figura di Silvio Berlusconi. “Con Berlusconi mai”, dicono i Cinque Stelle, e su questo il leader di Forza Italia concorda con loro. Fuori dai giochi, invece, almeno per Matteo Salvini, il Partito democratico. “Con Luigi ci sono basi di partenza, difficilmente invece potrei andare a governare con Renzi e con la Boschi”, ha detto il leader della Lega.