La vittima piu’ illustre del venerdi’ nero del Nasdaq e’ Baruch Israel Hertz, titolare di una societa’ di brokeraggio online, che si trova a fronteggiare un buco da 45 milioni di dollari.
La storia ha il sapore di una beffa poiche’ il faccione sorridente di mister Hertz appare in continuazione negli spot pubblicitari trasmessi dal network televisivo Cnbc: “Non devi essere un professionista per giocare in borsa da professionista – recita lo slogan – Con MyTrack hai a disposizione quotazioni in tempo reale e tutte le ultime notizie di mercato”.
Quando venerdi’ scorso le quotazioni hanno iniziato a precipitare, Hertz e’ stato la prima vittima degli investimenti che con tanto entusiasmo ha pubblicizzato.
Hertz ha comprato titoli facendosi prestare denaro da diverse societa’ di brokeraggio, offrendo gli stessi titoli quale garanzia. La pratica e’ comune in borsa, ma quando il prezzo delle azioni crolla, chi si e’ fatto prestare il denaro per investire deve versare contante per coprire la differenza.
Il meccanismo e’ noto con il nome di “margin call” e si e’ stretto attorno al collo di Hertz che, per far fronte ai debiti, e’ stato costretto a impegnare il 50% della sua societa’ senza tuttavia riuscire a portarsi fuori dal guado.
Hertz, una laurea in matematica e un master in scienze informatiche, era rimasto folgorato dalle possibilita’ del “day trading” e dopo un lungo periodo di frenetiche compravendite dal computer di casa, aveva deciso di fondare MyTrack, una delle tante societa’ di brokeraggio online, spuntate come funghi grazie al boom della borsa.
La correzione che si e’ abbattuta sui mercati rischia ora di costringere Hertz a vendere la sua impresa e comunque sara’ difficile rivederlo presto in televisione a decantare le meraviglie del day trading.