Trony costretta a chiudere 43 negozi
La catena di elettrodomestici Trony ha chiuso 43 negozi in tutta Italia, soprattutto in Lombardia e Puglia causando la perdita del lavoro per circa 500 persone. La causa dei licenziamenti è il fallimento, dichiarato lo scorso 15 marzo, di DPS Group, uno dei soci di Grossisti Riuniti Elettrodomestici (GRE), che dal 1997 detiene la proprietà di Trony con circa 200 negozi in tutta Italia. Molti dipendenti non ricevevano lo stipendio integrale già dalla fine del 2017. La situazione non è ancora chiara e non è stato comunicato se i negozi chiusi in questi giorni potranno riaprire e se ci siano soggetti interessati a rilevarli.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.