Aveva già preso in considerazione l’idea di andarsene diverse volte in passato. Ora lo ha fatto davvero: il capo degli avvocati del presidente Usa Donald Trump per l’inchiesta sui consulenti speciali, John Dowd, ha rassegnato le dimissioni giovedì lasciando la carica che aveva assunto nella scorsa estate. A riferirlo sono due persone informate sulla vicenda, citate dal New York Times, pochi giorni dopo la richiesta del presidente di mettere fine dell’inchiesta.
Sotto la guida del signor Dowd, gli avvocati di Trump gli avevano consigliato di collaborare con il consigliere speciale Robert S. Mueller, che sta indagando sulle interferenze della Russia nelle elezioni del 2016, sui possibili legami con i membri dello staff di Trump e sul fatto che il presidente abbia ostacolato l’inchiesta. Donald Trump sembra preferire alla linea difensiva di Dowd quella del suo avvocato personale di lunga data, Marc E. Kasowitz, che ha fatto un passo indietro la scorsa estate, ma è rimasto in contatto con il presidente.
L’addio dell’avvocato Dowd arriva quando il presidente ha chiarito che vorrebbe una risposta più aggressiva alle indagini di Mueller. Nei giorni scorsi il presidente ha iniziato ad assalire con parole forti Mueller in pubblico. Fra gli altri consigli dell’avvocato che il presidente avrebbe ignorato c’è quello su una possibile testimonianza personale di Trump nell’indagine, una cattiva idea secondo Dowd.
Non è chiaro chi prenderà il posto di Dowd nella squadra. Jay Sekulow, l’altro avvocato personale dell’indagine del presidente, è più gradito a Trump e ha portato a far parte del team questa settimana uno dei suoi amici di lunga data, Joseph E. diGenova, ex procuratore federale. La notizia delle dimissioni di Dowd ha un impatto negativo sui mercati con il Dow Jones che estende calo a -2%.
Sempre il New York Times parla di un caso eclatante: secondo l’ex direttore della CIA la Russia avrebbe in mano informazioni compromettenti su Trump e starebbe giocando in suo favore la situazione. “Penso che abbia paura del presidente russo”, dice John Brennan alla trasmissione “Morning Joe” di MSNBC facendo riferimento al presidente Usa.