Economia

Dazi Usa, Ue: “non trattiamo con pistola puntata alla tempia”

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La politica di stampo protezionista e nazionalista degli Stati Uniti è al centro dei colloqui tra i capi di Stato in corso a Bruxelles quest’oggi. Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, ha dichiarato che l’Europa “difende il regime internazionale di scambio libero e aperto”. Quanto all’esenzione dai dazi, il numero uno dell’organo esecutivo del blocco a 28 ha detto che la scadenza fissata per la deroga speciale del primo maggio “non è realistica“.

Prima il primo ministro del Belgio poi il presidente francese hanno criticato le azioni del presidente degli Stati Uniti in ambito commerciale. I dazi imposti da Donald Trump sui prodotti di alluminio (10%) e acciaio (20%) importanti in America sono entrati in vigore oggi. Per il momento l’Unione Europea è stata esentata dalla misura punitiva, ma le autorità non hanno accolto per niente bene la tattica di Washington caratterizzata da minacce e decisioni unilaterali.

I 28 leader di Stato tengono oggi un briefing da Bruxelles durante il quale Emmanuel Macron, facendo uso della stessa metafora usata di recente anche dal premier belga Charles Michel, ha detto che “non possiamo negoziare con una pistola puntata alla nostra tempia“. Oltre a definire “inappropriato” il rimedio degli Usa alla svalutazione competitiva della Cina, l’UE dice di sperare che il fatto di essere stata risparmiata dai dazi su acciaio e alluminio diventi una cosa permanente.

Macron ha anche precisato che concorda con le preoccupazioni espresse dai populisti su alcuni degli effetti negativi del commercio globale, ma non accetta la soluzione unilaterale intrapresa. In un intervento separato la cancelliera di Germania Angela Merkel ha dichiarato che l’UE vuole evitare un’escalation di misure contro il libero scambio e che continuerà a confrontarsi con gli Usa, ma solo nel rispetto dei termini dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO).

Lato mercati finanziari, dopo la pioggia di vendite iniziale le Borse europee stanno rimbalzando, invertendo la tendenza della prima mattinata. Quando mancano poco più di due ore al termine degli scambi l’indice paneuropeo EuroStoxx 600 cede lo 0,4%, mentre il listino Ftse 100 è sostanzialmente piatto. Gli indici americani intanto sono in rialzo di quasi mezzo punto percentuale in avvio, recuperando solo una piccola parte delle perdite subite ieri. L’indice VIX della volatilità è sceso in area 22 punti dopo aver in precedenza oltrepassato quota 25.

Tra le materie prime, l’oro è in prossimità dei massimi di seduta, mentre il petrolio scambia di nuovo in progresso dopo aver momentaneamente rallentato il passo. I rendimenti dei Treasuries Usa decennali salgono al 2,84%. Sul Forex il dollaro perde lo 0,2%.