Monsanto manca le stime sui profitti a causa del mais deludente
Monsanto, acquisita dalla tedesca Bayer AG, ha mancato le stime degli analisti sugli utili trimestrali, con volumi e prezzi inferiori per il mais. Le vendite, nel settore dei semi di mais e degli altri prodotti dell’azienda, sono scese del 6,2% a 2,72 miliardi di dollari nel secondo trimestre conclusosi il 28 febbraio. L’utile netto attribuibile a Monsanto è salito a 1,46 miliardi di dollari, o 3,27 di dollari per azione, da $ 1,37 miliardi, o $ 3,09 per azione dell’anno precedente. Su base rettificata, la società con sede a St. Louis, nel Missouri, ha guadagnato $ 3,22 per azione, mancando la stima media degli analisti di 8 centesimi, secondo Thomson Reuters.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.