A fronte dell’aumento dei rischi di tasso d’interesse a livello globale, si registrano sacche di opportunità nel reddito fisso asiatico. Tra queste figurano: il premio di rendimento delle obbligazioni asiatiche, il miglioramento della solidità delle aziende, il progresso dei mercati di frontiera e il vigore delle valute del continente.
L’andamento dei tassi di cambio rimarrà una determinante fondamentale della performance dei mercati obbligazionari locali asiatici. Per ottenere rendimenti positivi e regolari dagli investimenti occorre un approccio flessibile e diversificato all’investimento in Asia.
Aprile 2018 – In un mondo in cui il contesto dei tassi d’interesse pone rischi sempre maggiori, gli inefficienti mercati obbligazionari asiatici offrono opportunità agli investitori flessibili. Nonostante il graduale aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti e l’imminente conclusione dei programmi di acquisti di attivi di altre importanti banche centrali dei paesi sviluppati, le obbligazioni asiatiche continuano a presentare spread interessanti. Inoltre, vi sono sacche di opportunità che si prestano ad essere sfruttate da investitori flessibili.
In contrasto con l’inasprimento monetario negli Stati Uniti e con il rallentamento del quantitative easing nell’Unione europea, le banche centrali asiatiche mantengono attualmente una politica monetaria accomodante. Da un punto di vista macro, ciò dà sostegno ai mercati obbligazionari asiatici.
In questo contesto stabile, il reddito fisso asiatico offre potenzialmente ricche opportunitĂ per il 2018. Tra i temi chiave figurano: il premio di rendimento delle obbligazioni asiatiche, il miglioramento della soliditĂ delle aziende, il progresso dei mercati di frontiera e il vigore delle valute del continente.
Tuttavia, nel 2018 sarà importante adottare un approccio più selettivo che nel 2017. I rischi d’inflazione sono in aumento in tutto il mondo a causa del rialzo dei prezzi di generi alimentari ed energia. In Asia l’inflazione appare ancora gestibile, ma anche qui si registrano rischi crescenti. La situazione è in netto contrasto con il 2017, quando le banche centrali locali hanno ridotto i tassi d’interesse a fronte dell’attenuazione delle pressioni inflazionistiche.
Temi asiatici
L’aumento dei consumi, la diffusione della tecnologia e la crescente urbanizzazione in Asia sono temi positivi per gli investitori obbligazionari. In generale, l’Asia rimane su una traiettoria di rapido sviluppo che favorisce il miglioramento degli standard di vita e l’arricchimento dei nuclei famigliari, incrementando le opzioni di spesa e modificando le preferenze dei consumatori. L’investimento in obbligazioni di società con un’esposizione a questi temi importanti può generare rendimenti interessanti per gli obbligazionisti.
Il tema dei consumi è caratterizzato da un miglioramento della qualità della vita, da un aumento delle opportunità di viaggio e di svago, da maggiori acquisti di prodotti di moda e di abbigliamento, da una domanda più sostenuta di servizi finanziari e da livelli più elevati di credito al consumo. L’innovazione tecnologica coinvolge produttori di hardware e software e operatori dell’e-commerce, con un’espansione degli ecosistemi digitali e l’integrazione regionale tramite attività economiche condivise.
Tra le caratteristiche della rapida urbanizzazione in corso si annoverano la conversione da carbone a gas, la nascita di una “Silicon Valley” nella Shenzhen Greater Bay Area e l’emergere di grandi società immobiliari a livello regionale.
Inoltre, vi sono importanti iniziative promosse dalle autorità che contribuiranno a definire la traiettoria economica dell’Asia e a generare opportunità per gli investitori globali.
In Cina queste iniziative comprendono la Belt & Road Initiative, la riduzione dell’indebitamento aziendale e l’esportazione della capacità inutilizzata. Nel resto della regione, le più importanti sono la ricapitalizzazione delle banche indiane e le opportunità transfrontaliere per le società del Sudest asiatico nell’ambito della Comunità economica dell’ASEAN.
Lo scorso anno i titoli di Stato asiatici hanno attratto gli investitori globali che erano alla ricerca di un rendimento incrementale, e le loro valutazioni, al pari dei loro fondamentali sottostanti, rimangono appetibili rispetto a quelli del reddito fisso core dei mercati sviluppati. Nello specifico, le prospettive d’inflazione favorevoli della regione sostengono le obbligazioni a duration lunga, ad esempio dell’Indonesia.
Le emissioni sovrane dei mercati di frontiera asiatici offrono attualmente un premio di rendimento ancora più elevato. Da una prospettiva macroeconomica, questi mercati includono economie con fondamentali positivi quali: l’adesione alle linee guida dell’FMI (Sri Lanka), ricadute positive del rialzo dei prezzi delle materie prime (Mongolia) e l’attenuazione del rischio politico (Pakistan).
Miglioramento della soliditĂ aziendale
Molte società asiatiche hanno annunciato una crescita vigorosa degli utili nel 2017 e dovrebbero fare lo stesso quest’anno. La robusta domanda interna, l’aumento dei volumi delle esportazioni (con buona pace delle tensioni commerciali tra USA e Cina), l’uso efficace dell’e-commerce per incrementare le vendite e ridurre i costi, e il supporto logistico fornito dallo sviluppo delle infrastrutture contribuiscono tutti ad accrescere la redditività . Il miglioramento della solidità aziendale dovrebbe essere sostenuto dall’ulteriore riduzione dell’indebitamento, che potenzia la copertura degli interessi e i profili di liquidità .
Gli spread delle obbligazioni investment grade asiatiche rispetto alle omologhe statunitensi potrebbero subire un’ulteriore compressione (nonostante i livelli storicamente ridotti), specialmente sulla scia dell’indebolimento dei fondamentali societari negli Stati Uniti. Lo spread per unità di leva in Asia, a 146 punti base (pb), è più interessante rispetto a quello delle obbligazioni corporate investment grade dei mercati sviluppati, che offrono appena 40-50 pb, ed è indicativo del profilo di rischio-rendimento molto più favorevole della regione. Le recenti operazioni di allungamento delle scadenze hanno inoltre ridimensionato i rischi di rifinanziamento a fronte dell’aumento dei tassi d’interesse statunitensi.
Le obbligazioni societarie high yield asiatiche si presentano generalmente solide, anche se i fondamentali sono più robusti al di fuori del settore immobiliare e di quello minerario, dove registrano nondimeno un miglioramento grazie all’aumento dei contratti di vendita stipulati nel primo e dei rincari delle materie prime nel secondo. Il tasso d’insolvenza è pari al 2%, contro la media del 2,4% dei mercati emergenti, e il segmento high yield asiatico resta relativamente sottovalutato con un minor rischio di duration in un contesto globale.
Un contrafforte contro la volatilitĂ dei tassi di cambio
L’andamento dei tassi di cambio rimarrà una determinante fondamentale della performance dei mercati obbligazionari locali asiatici. Lo scorso anno molte banche centrali regionali hanno adottato politiche accomodanti in risposta all’inflazione modesta; le valute beneficiavano della vulnerabilità del dollaro USA ed erano ulteriormente sostenute dalla solidità dei saldi esterni. La situazione nel 2018 sarà probabilmente più sfumata.
Gli investitori si concentreranno verosimilmente sui mercati obbligazionari locali di paesi con prospettive d’inflazione moderate e tassi d’interesse reali più elevati rispetto agli omologhi regionali, con significative riserve di valuta estera da usare come contrafforte contro la volatilità dei tassi di cambio e una crescita economica sostenibile rafforzata da sistemi politici stabili.
Più in generale, la rapida crescita del PIL in quasi tutti i paesi asiatici dovrebbe sostenere le divise locali. Solo l’Indonesia è in leggero ritardo sulla base dei dati relativi all’indice PMI.
Gli investitori devono operare in chiave selettiva in tutti i segmenti dei mercati obbligazionari asiatici, individuando quelli che dovrebbero prosperare nell’attuale scenario macroeconomico. Riteniamo opportuno evitare alcuni settori, come quello delle telecomunicazioni indiano, dove la concorrenza spietata minaccia di spingere al ribasso i margini. Permangono inoltre pericoli sul fronte geopolitico, in particolare il rischio di un intervento armato nella penisola coreana e la minaccia di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Tuttavia, la crescente presenza di investitori asiatici sta rafforzando i mercati obbligazionari della regione. Le sottoscrizioni di nuove emissioni e la performance del mercato secondario sono molto meno dipendenti dagli asset manager statunitensi ed europei rispetto ad alcuni anni fa. Un ruolo importante è svolto anche dalle società di wealth management in espansione e dalle compagnie assicurative regionali. I loro specifici requisiti di portafoglio aggiungono nuove spessore ai mercati.
Per ottenere rendimenti positivi e regolari dagli investimenti occorre un approccio flessibile e diversificato all’investimento in Asia che dia agli investitori la possibilità di generare alfa nell’arco del ciclo economico.