Rublo sotto attacco: sell-off di queste portata solo due volte in 20 anni
Un nuovo round di sanzioni contro la Russia da parte degli Stati Uniti potrebbe dare il colpo definitivo al rublo. Lo sottolineano alcuni esperti del mercato valutario ascoltati dalla Cnbc.
Tra questi Simon Derrick di BNP Mellon, che ha spiegato che un’ondata di vendite cosí forte come quella che ha colpito la valuta russa la scorsa settimana si è verificata solo due o tre volte nel corso degli ultimi vent’anni. Negli ultimi sette giorni, il rublo ha perso il 63% contro il dollaro e or quota intorno a 61,2.
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Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.