NEW YORK (WSI) – Oltre alla regolamentazione le azioni tech affrontano un rischio incombente che le renderebbe meno attraenti. A lanciare l’alert Goldman Sachs i cui analisti hanno evidenziato un alto rischio per le azioni tech. I titoli FAANG, trascinatori dell’ampia e lunga fase rialzista durata ormai nove anni, sono in difficoltà nel 2018 in Borsa.
Inoltre, la Borsa americana apporterà alcune modifiche allo S&P 500 a settembre e le azioni tech sono al centro di queste modifiche. Gli investitori e gli analisti di mercato sono rimasti sorpresi la scorsa settimana quando Mark Zuckerberg ha affrontato due giorni di domande dinanzi al Congresso in merito alla questione datagate per Facebook. La loro preoccupazione era che i legislatori potessero creare nuove regole che minacciassero la crescita di Facebook e dei suoi concorrenti. E invece non sembra che l’impatto sarà così negativo per il social network più popolare al mondo.
Secondo Goldman Sachs a seguito della testimonianza di Zuckerberg, la nuova regolamentazione più rigida è improbabile che verrà attuata quest’anno. A sostenerlo è David Kostin, strategist per l’azionario principale negli Stati Uniti per Goldman Sachs. Tuttavia, c’è un altro rischio a cui gli investitori dovrebbero stare attenti.
Oltre alle difficoltà normative, Facebook e società simili che vengono raggruppate nell’acronimo FAANG, stanno per essere riclassificate dai principali indici e faranno parte di un nuovo settore chiamato “servizi di comunicazione” e non faranno più parte del settore dell’information technology (IT). Quello che rimarrà – dice Kostin – ossia l’eredità che lasciano dietro i grandi gruppi dell’hi-tech (la “tecnologia legacy“) potrebbe rappresentare una migliore opportunità per gli investitori.
“La futura tecnologia legacy (ossia le imprese che rimangono ancora inquadrate nel settore) avrà un fatturato molto più fiacco del previsto e la crescita dei profitti e margini sarà più bassa rispetto al settore tech attuale e al nuovo settore dei servizi di comunicazione”, ma non dovranno fare i conti con rischi sotto il profilo di fisco e regolamentazione.
In conclusione, prevede Goldman Sachs, regolamentazione e riclassificazione sono le due minacce significative che potrebbero esercitare pressioni su Facebook e sui suoi colleghi. Le imprese tecnologiche che non rientrano nei relativi oneri normativi e che dovrebbero trarne vantaggio sono Cisco, Nvidia e altri, dice Kostin. Altre società che potrebbero essere incluse nel nuovo settore dei servizi di comunicazione sono Disney, Netflix e Alphabet di Google.