Germania: economia in crescita ma il protezionismo fa paura
BERLINO (WSI) – I principali istituti economici tedeschi hanno alzato la previsione di crescita del PIL a 2.2 punti percentuali quest’anno e 2.0 punti percentuali nel 2019.
I prezzi al consumo in Germania aumenteranno da 1,7 punti percentuali quest’anno a 1,9 punti percentuali l’anno prossimo. Tuttavia ci sono nubi all’orizzonte per l’economia della Germania.
Secondo gli economisti le tariffe statunitensi sull’acciaio e sull’alluminio non avranno un impatto significativo sulle esportazioni tedesche se entreranno in vigore il 1° maggio, mentre ad avere un impatto significativo sarà l’inasprimento delle controversie commerciali.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.