Sul Forex la sterlina è in forte calo dopo l’avvertimento ai mercati mandato da Mark Carney. Il presidente della Banca d’Inghilterra ha spiazzato gli operatori di mercato quando ha avvertito che un innalzamento dei tassi guida in maggio non è da dare per scontato.
La debolezza della divisa britannica aiuta la Borsa di Londra (+0,34% al momento), che fa meglio delle sue controparti. Mentre le Borse europee oscillano tra i ribassi e rialzi, influenzate tra le altre cose da una serie di trimestrali contrastanti, Wall Street apre gli scambi in calo.
In un’intervista alla BBC, Carney ha posto l’accento sull’ultima serie di dati macro deludenti e sulla persistente incertezza relativa a un possibile accordo definitivo sulla Brexit. Così facendo ha ridotto le attese per una stretta monetaria nella riunione di politica monetaria del prossimo mese.
“Preparatevi ad alcuni rialzi dei tassi di interesse nei prossimi anni. Non voglio concentrarmi troppo sul tempismo preciso delle misure, è più importante quale sarà la cadenza più in generale”, ha detto nell’intervista concessa da Washington, facendo sapere che una stretta quest’anno è “probabile”, ma che qualsiasi rialzo sarà graduale.
“Le decisioni più importanti sotto il profilo economico verranno prese nei negoziati sulla Brexit e qualunque accordo venga trovato. A quel punto ci adegueremo all’impatto delle decisioni prese per mantenere l’economia sulla strada di una crescita stabile”.
Dopo le dichiarazioni l’andamento della sterlina è peggiorato e al momento perde lo 0,3622% a quota 1,4043 dollari dopo aver toccato punte al ribasso del -0,8% nei minuti successivi alla pubblicazione dell’intervista. La sterlina valeva 1,4082 dollari alla chiusura dei mercati newyorchesi ieri. Mercoledì quotava $1,4205. A inizio settimana aveva toccato i massimi da giugno 2016 – data del referendum sulla Brexit – rispetto al dollaro, in area $1,4377.
La corsa di avvio di settimana era dovuta in particolare alle aspettative per un rialzo dei tassi da parte della Banca centrale britannica al meeting di maggio. Dopo i toni da colomba, tuttavia, il mercato non è più così convinto di una stretta imminente. le chance di un incremento del costo del denaro sono scese sotto il 50% da oltre l’80%, secondo i calcoli di Bloomberg.
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