18:32 venerdì 20 Aprile 2018

Bitcoin e criptovalute: numero di ICO nel 2018 ha già superato quello dell’anno prima

Il cattivo inizio dell’anno delle criptovalute non ha influito sull’appetito degli investitori. Al contrario le ICO (Initial Coins Offering) hanno registrato un aumento record, secondo le cifre di Coindesk. Nei primi tre mesi del 2018, l’emissione di “token” contro Ethereum, Bitcoin e altre criptovalute ha restituito 6,3 miliardi di dollari (5,1 miliardi di euro), un numero maggiore del 2017, che era già considerato un anno storico. Il fundraising digitale è stato di $ 6,3 miliardi nel primo trimestre. Diverse ICO hanno contribuito a questo risultato, in particolare Telegram la cui Ico ha permesso ai suoi fondatori di recuperare 1,7 miliardi di dollari.

Breaking news

17:37
Piazza Affari -0,2%, focus su dati Usa prima del Thanksgiving

Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed

16:22
Apertura stabile a Wall Street in attesa dell’indice Pce

Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.

14:55
USA, richieste mutui in risalita: +6,3% in una settimana

Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.

13:35
Stellantis chiuderà la fabbrica di Luton nel 2025

Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.

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