La generazione dei millennials, nati fra gli anni 80 e il 2000, viene spesso accusata di aver ucciso una vasta gamma di industrie e di aver portato più danni che benefici all’economia. Una voce va controcorrente e sottolinea alcuni cambiamenti positivi introdotti dai millennials, una vera “rivoluzione economica”. La voce è quella di Rick Rieder, responsabile di 1,8 trilioni di dollari come capo degli investimenti fissi di BlackRock, che parla a Business Insider.
Rieder afferma che alla base dell’influenza dei millennials c’è la volontà di adottare tecnologie all’avanguardia, che si tratti di pagamenti mobile, criptovalute, prestiti peer-to-peer. Questa apertura mentale ha portato a innovazioni che hanno consentito ulteriori progressi, trascinando verso il basso i costi di archiviazione e trasmissione dei dati.
Secondo Rieder, stiamo entrando in una fase in cui i millennials saranno il segmento di consumatori più grande dell’economia. La generazione degli smartphone è abituata ad aspettarsi prezzi in ribasso e efficienza in crescita: la loro influenza verso una riduzione delle inefficienze economiche sarà dunque sempre più avvertita nel tempo.
Il responsabile degli investimenti fissi di BlackRock sostiene inoltre che l’innovazione guidata dai millennials spinge l’inflazione fuori dall’economia, facendola muovere più in alto, ma a un ritmo molto più lento di quello che si è visto storicamente. Significa che Rieder pensa che sarà difficile aumentare l’inflazione, perché la fascia demografica più influente per l’economia non vuole pagare più di quanto deve, e sa come scoprire il prezzo più basso possibile.
“Gran parte del modo in cui le persone pensano alla politica monetaria e all’economia proviene da idee tradizionali che non funzionano più”, ha detto Rieder. “Questa è una rivoluzione tecnologica che sfiderà l’intero modo in cui concepiamo le cose”.