Brexit, gestori dimezzano offerte di lavoro a Londra
Secondo i dati di LinkedIn, la disponibilità di posti di lavoro nella gestione patrimoniale a Londra è diminuita di quasi la metà dopo il referendum che ha deciso per la Brexit, l’uscita del Paese dall’Unione europea. Allo stesso tempo le assunzioni a Parigi e in Lussemburgo sono aumentate. I timori riguardanti la perdita prevista dei diritti di passaporto e le modifiche alle “regole di delega” hanno pesato sul settore del risparmio gestito del Regno Unito. Un sondaggio della società di consulenza EY ha inoltre dimostrato che più della metà delle società di gestione patrimoniale ha già rafforzato le proprie attività in Europa con l’intenzione di renderle “a prova di Brexit”.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.