Economia

Finanziaria usata per fare regalo a parenti e a amici

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Una nuova inchiesta di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera denuncia un “regalo” a parenti e amici passato nell’ultima legge finanziaria. Secondo quanto ricostruito dalla giornalista, due senatori del gruppo di Denis Verdini, ex esponente di Forza Italia, i cui voti sono stati in seguito decisivi per il governo Renzi, Antonio Milo e Pietro Langella, hanno presentato un emendamento alla finanziaria per la tutela e la valorizzazione del made in Italy.

L’emendamento proponeva di assegnare 3 milioni di euro alla società Isiamed Digitale srl, nata 20 giorni prima. Il lavoro di Gabanelli ha ricostruito che Isiamed possiede il 5% del Consorzio italiano infrastrutture. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il Consorzio è nato a luglio del 2017, costruisce ponti, autostrade e piste aeroportuali: i consiglieri sono Vincenzo Sassi di Isiamed e il ventenne Gianluca Milo, figlio di Antonio Milo, uno dei due senatori che hanno proposto l’emendamento.

Il dubbio che si tratti di un regalo più che di un piano per portare l’Italia nella nuova era digitale e per lo sviluppo delle smart city, è venuto a Gabanelli dalla riflessione che l’importo è insufficiente per un compito di così ampia portata. Isiamed sarebbe di proprietà per il 75% di Vincenzo Sassi e per il 25% dell’Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo, di cui non risulta esperienza nel settore del digitale.

Nell’articolo viene riportata una dichiarazione del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che aveva detto al riguardo: “Emendamento parlamentare mai dato parere positivo. Non se sapevo nulla finché non segnalato da voi. Non ho la più vaga idea di cosa sia. Mi sembra una roba stravagante, a dir poco”, per poi chiedere un parere alle istituzioni europee, che deve ancora arrivare.