Nafta, ripartono negoziati: repubblicani cercano la svolta entro maggio
Se l’accordo sulla revisione del Nafta dovesse tardare più di 3 settimane, fra Usa e i partner Canada e Messico, l’approvazione del nuovo trattato da parte del Congresso potrebbe essere messa in dubbio. Lo aveva detto a inizio maggio il rappresentante del commercio Usa, Robert Lightizer, sollecitando la velocizzazione dei negoziati fra i vari Paesi. Infatti il lento processo di notificazione dell’accordo al Congresso rischia di far slittare l’ok a dopo le elezioni mid-term, che potrebbero modificare la salda maggioranza attualmente in mano ai Repubblicani. I negoziati riprendono questa settimana con l’obiettivo di raggiungere una svolta entro il mese di maggio, anche se riuscirci non sarà facile: “Non puoi dire all’altro lato del tavolo, ‘Tu ci dai tutto ciò che vogliamo, e siccome il tempo stringe, così hai solo 24 ore per farlo'”, ha detto Carla Hills, ex Rappresentante commerciale Usa che aveva negoziato il Nafta sotto il presidente George H.W.Bush nei primi anni Novanta, “semplicemente non funzionerà in questo modo”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.