Germania, segnali positivi da commercio e produzione industriale a marzo
L’economia tedesca ha dato segnali incoraggianti dopo i timori di inizio anno: l’ufficio nazionale di statistica, infatti, ha dichiarato che la produzione industriale è cresciuta dell’1% a marzo, superando le attese che avevano previsto un incremento dello 0,8%. E’ l’aumento più deciso dallo scorso novembre.
Allo stesso tempo restano buoni i dati sulle esportazioni, in salita dell’1,7% a fronte di importazioni in calo dello 0,9%: il surplus commerciale è cresciuto, nel mese, a 22 miliardi di euro. Nel primo trimestre le esportazioni hanno messo a segno una crescita del 3%, segno che “le società tedesche continuano ad essere competitive sui mercati internazionali”, ha affermato Holger Bingmann, responsabile della Bga.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.