Circa trenta miliardi in tre anni. Questo l’obiettivo di recupero dalla lotta all’evasione che il Mef ha affidato alla nuova Agenzia entrate-Riscossione (Ader).
È quanto si legge in un articolo del Sole 24 Ore in cui si spiega che gli incassi
“dovranno tener conto comunque della definizione agevolata i cui termini di adesione scadranno il prossimo 15 maggio (si veda l’articolo in pagina). I numeri sono indicati nella convenzione tra via XX Settembre e il concessionario della riscossione inviata alle Camere (atto del Governo numero 21) per i pareri”.
Il volume di recuperi stimato seguirebbe questa progressione: 10,974 miliardi per il 2018; 9,46 miliardi per il 2019; 9,15 miliardi per il 2020.
L’impegno che il ministero impone all’Agenzia con l’accordo quadro – si legge ancora nell’articolo – “è che le prospettive di incasso dovranno continuare a rappresentare un presidio della funzione di deterrenza e contrasto dell’evasione in funzione anche del progressivo innalzamento del tasso di adesione spontanea agli obblighi tributari”.