Dopo i rumors delle scorse settimane, è arrivata la conferma ufficiale.Lo storico vertice tra Donald Trump e Kim Jong-un si terrà a Singapore il prossimo 12 giugno. A rivelarlo è lo stesso presente americano che in un post su Twitter assicura che “entrambi cercheremo di renderlo un momento davvero speciale per la pace nel mondo”.
L’annuncio è stato preceduto oggi dall’arrivo negli Stati Uniti di Kim Hak-song, Tony Kim e Kim Dong-chul, gli ostaggi americani detenuti in Corea del Nord dopo essere stati arrestati tra il 2015 e il 2017. Un ulteriore gesto distensivo da parte di Pyongyang in preparazione dello storico vertice di Trump con Kim Jong-un.
L’incontro tra i due leader sarà un’ulteriore prova del cammino di pace intrapreso nei mesi scorsi dalla Corea del Nord. Lo stesso Kim, meno di due settimane fa, aveva annunciato per maggio la chiusura del sito di test nucleari a Punggye-ri.
Con il leader nordcoreano Kim Jong-un “faremo un grande accordo” per il bene del mondo ha poi aggiunto Trump in un tweet successivo.
“Incontrerò Kim per assicurare un futuro di pace e prosperità al mondo e la nostra relazione è buona”, ha rimarcato il presidente bollando come “fake news” coloro che temono una guerra nucleare. “Succederà qualcosa di buono”, ha assicurato.
La scelta della città, concordata dai due Paesi, non è una sorpresa: Singapore, che qualcuno definisce la Svizzera d’Asia per il fatto di essere neutrale e perché è un hub bancario di prima grandezza, ha relazioni diplomatiche sia con Washington che con Pyongyang e ha una tradizione come ospite di incontri sensibili.
“Come paese neutrale e imparziale, con principi ammirati di politica estera, come paese piccolo senza desiderio o capacità di danneggiare altri stati o i loro interessi, Singapore si attaglia bene”, ha spiegato Lim Tai Wei, ricercatore aggiunto presso l’Università nazionale di Singapore.