Economia

Anno inizia male per le partite Iva: aperture in calo

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Primo trimestre in flessione per le partite IVA. Nei primi tre mesi dell’anno sono state aperte 179.538 partite Iva, in calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Lo ha comunicato il Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicando i dati dell’Osservatorio Partite IVA.

La classifica per ripartizione territoriale evidenzia che le nuove aperture si concentrano nelle regioni del Nord Italia (44,3%), seguite dal Sud e Isole (34%), e infine dal Centro (21,7%). L’Abruzzo è la regione che ha registrato un considerevole incremento di avviamenti (+12,7%).

Con riguardo alla distribuzione di nuove aperture per natura giuridica, le quota per le persone fisiche è pari al 72,7%, quella relativa alle società di capitali al 22%, mentre la quota per le società di persone si ferma al 4,6%.

In base alla classificazione per settore produttivo, prevale ancora il commercio che registra sempre il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 19% del totale, seguito dalle attività professionali con il 18,3%. Terzo posto per l’agricoltura (9,7%), che però segna un decremento notevole rispetto al 2017 (-13,4%).

Circa il 14,2% di coloro che nel primo trimestre hanno aperto una partita Iva è nato all’estero. I soggetti che hanno aderito al nuovo regime forfetario sono aumentati del 4,5%rispetto al primo trimestre del precedente anno.