Poste Italiane accetta sfida ecommerce: consegne fino a sera e nel weekend
Rivoluzione Poste Italiane, che spinge l’acceleratore per far fronte alla sfida dcommerce. Con questo obiettivo in mente, il gruppo schiera un esercito di 30mila portalettere che consegneranno anche i pacchi, tutti i giorni e fino a sera, anche sabato e domenica. Ed arrivano anche i ritiri da armadietti ‘fai da te’ in supermercati e centri commerciali, o al negozio sotto casa.
Nei primi tre mesi dell’anno le consegne di pacchi da parte della rete dei portalettere sono state il 50% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Dopo una crescita esplosiva (4/5 milioni di pacchi consegnati nel 2015; 15 milioni nel 2016; 35 milioni nel 2017) Poste ha avviato il nuovo progetto dal 16 aprile: lo sta diffondendo sul territorio gradualmente e andrà avanti così per tutto quest’anno e nel 2019.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.
Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.