Azionario Usa in difficoltà, tassi Bond ai massimi di 7 anni dopo dati macro
Dopo la pubblicazione degli ultimi dati macro sulle vendite al dettaglio, i rendimenti decennali dei Treasuries Usa sono saliti di 4 punti base oggi attestandosi al 3,0447%, a un passo dal 3,0516% toccato il 3 gennaio, che rappresenta anche i massimi di quattro anni (dal 2 gennaio 2014) e che equivale grossomodo al livello più alto da luglio 2011 (vedi grafico). Questo andamento sta mettendo un po’ di pressione sui listini azionari, con i future sui principali indici della Borsa Usa che scambiano in ribasso.
.
Il dollaro statunitense dal canto suo viene favorito sul Forex dal balzo dei rendimenti decennali e sale ai massimi dal 27 dicembre dell’anno scorso. L’idea che sta prendendo piede sul mercato è che la Fed assuma una stance sempre più aggressiva per contrastare il surriscaldamento dell’inflazione e questo sta portando anche a un irripidimento della curva dei rendimenti, che da qualche mese sta invece mostrando una tendenza all’appiattimento.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.