La bozza del patto di governo tra Lega e M5S è stata pubblicata in esclusiva e contiene un paio di misure che hanno innervosito i mercati finanziari, tra cui la possibilità di uscire dall’euro e la richiesta alla Bce di “perdonare” 250 miliardi di debito. Il “governo del cambiamento” – riporta l’Huffington Post – vorrebbe cancellare 250 miliardi di bond che sono comprati con il Quantitative Easing, vorrebbe “riformare in modo radicale” il patto di Crescita e Stabilità del fiscal compact, vorrebbe ridurre i contributi dell’Italia al bilancio UE e vorrebbe ottenere soldi dal fondo European Social Fund per poter finanziare i piani di reddito minimo e flat tax. Il nascente governo vorrebbe anche creare un meccanismo di uscita dall’euro, annullare le sanzioni contro la Russia e abbassare l’età pensionabile, pare di tre anni. I due partiti hanno confermato che la bozza è veritiera e che però è stata rivista, precisando che l’Italia rimarrà nell’area euro.
Ieri sui mercati lo Spread tra Btp e Bund si è ampliato in area 137 punti base e i rendimenti del titolo decennale sono saliti fino all’area 2,1% (vedi grafico). Secondo i calcoli di BNY Mellon, nonostante il nervosismo, i mercati sono incredibilmente compiacenti e non scontano la possibile spaccatura dell’Eurozona. Anche se la possibilità di uscita di uno stato membro è remota, non è spiegabile, secondo gli analisti della banca, come mai i mercati non scontino nemmeno una benché minima possibilità che questo possa accadere, in un un’unione monetaria che peraltro non è veramente un’unione fiscale.